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Intelligenza artificiale e salute? Meglio parlare di “medicina aumentata”

Come le tecnologie di intelligenza artificiale trasformeranno l’assistenza sanitaria? Se sapremo utilizzarle correttamente e comprenderne le potenzialità potrebbero portare una medicina in cui uomo e macchina, uomo e sistema di algoritmi di IA collaborano e in cui la tecnologia integra e migliora la performance umana invece che sostituirla.

Perché preoccuparsi del tempo che i bambini passano davanti a uno schermo?

Nei bambini in età scolare passare tanto tempo davanti a game console, tablet, notebook, dvd, smartphone diminuisce la loro capacità di immaginare il mondo, o le cosiddette abilità di “immaginazione mentale”.

Quale etica dell’intelligenza artificiale dopo la pandemia?

Strumenti che permetteranno di controllare e hackerare l’essere umano o tecnologie in grado di aiutare a migliorare la qualità di vita di molti individui e addirittura ridurre il gap tra la fascia sociale ricca e quella povera. Cosa sarà delle tecnologie di intelligenza artificiale, in particolare quelle di surveillance, che sembrano star prendendo sempre più piedi a causa della pandemia?


Riconoscimento facciale con razzismo integrato

Il riconoscimento facciale è una delle tecnologie su cui le grandi aziende del tech stanno investendo di più e i governi di tutto il mondo fremono per implementare le più svariate applicazioni. Questi sistemi, tuttavia, destano molta preoccupazione a causa dei rischi per privacy e cybersecurity, ma anche di problemi di razzismo e discriminazioni di genere.

Smartphone e social media per una fenotipizzazione digitale in medicina

L’uso massiccio che facciamo dei nostri smartphone e la frequentazione compulsiva dei nostri profili social possono essere funzionali alla costruzione di fenotipi digitali o sociali utili a creare un orizzonte comune tra medico e pazienti in cui inquadrare la malattia mentale ma anche fisica per arrivare a cure più efficaci.


Hanno salvato Edward Snowden, e per questo stanno pagando caro

Le famiglie di rifugiati dello Sri Lanka a Hong Kong che nel 2013 hanno offerto protezione a Edward Snowden stanno ancora oggi pagando un caro prezzo: perseguitati dalla polizia, rischiano in ogni istante di essere deportati e vedono ignorate le loro richieste di asilo politico.

Dentro e fuori le mura del carcere grazie alla realtà virtuale

Il documentario ‘VR Free’ trasporta lo spettatore nei panni di un detenuto in un’esperienza totalmente immersiva resa possibile grazie alla tecnologia di realtà virtuale. Noi abbiamo chiacchierato con il suo regista: Milad Tangshir, iraniano di origine, italiano di adozione.

Elettrodomestici Smart: la casa parla con noi e soprattutto di noi

Le nostre case si riempiono di oggetti sempre connessi a Internet – da Amazon Echo alle lavatrici intelligenti. Ma cosa sanno di noi questi elettrodomestici intelligenti? E, soprattutto, quali informazioni diffondono?

Il futuro della robotica è morbido

Giada Gerboni, ingegnere biomedico a Stanford, ci trascina nel mondo della robotica soft, dove al posto di androidi dalle fattezze umane troviamo macchine flessibili e adattabili all’ambiente esterno.


Risorse rinnovabili? Il cielo sopra le nostre teste

Aswath Raman ha messo a punto una tecnologia in grado di sfruttare il freddo dello Spazio per migliorare l’efficienza dei sistemi di raffreddamento esistenti: dai condizionatori agli impianti che evitano il collasso dei data center.

L’uomo che fotografa l’invisibile

Kurt Moser, ex cameraman e fotografo altoatesino che dopo più di trent’anni al servizio dei media tradizionali ha deciso di darsi ad un tipo di fotografia decisamente particolare.

“Vi stanno riprogrammando”, l’allarme di Chamath Palihapitiya

“Voi non vi accorgete che vi stanno riprogrammando”. Questo l’allarme lanciato da Chamath Palihapitiya, ex responsabile per la crescita degli utenti di Facebook durante una lecture alla Business School della Standford University