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salute mentale


Covid-19: riorganizzare le comunità terapeutiche per creare ponti

“Contrastare l’isolamento, dovendo restare isolati”, nel rispondere all’emergenza sanitaria da Covid-19, questo è il primo obiettivo per un paziente con disagio psichico che vive in una comunità terapeutica. Il racconto di Tommaso Poliseno, Responsabile del Coordinamento Percorso Residenziale Preventivo del Dipartimento di Salute Mentale presso la Asl Rm 1.

La salute mentale ai tempi della Covid-19

Come si stanno muovendo i servizi di salute mentale per garantire alle persone con disagio psichico e alle loro famiglie una continuità nelle cure? Esistono indicazioni chiare, tali da non lasciare solo chi in questo momento è più vulnerabile? Le domande sono molte. Le risposte non sempre pervenute. Ne abbiamo parlato con Fabrizio Starace, presidente della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica.

Contenzione in psichiatria: misura terapeutica o strumento illegale?

La contenzione meccanica dei pazienti psichiatrici è una pratica fin troppo comune. In Italia avviene in 20 casi ogni 100 ricoveri. E ora numerose associazioni si sono unite nella promozione di una campagna, “…e tu slegalo subito”, che ne chiede la totale abolizione.

Museo Laboratorio della Mente: l’ex manicomio dove si diventa parte della storia

Il Museo Laboratorio della Mente, all’interno del VI padiglione dell’ex-ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà è più di un luogo di memoria: è un’opportunità per la comunità di avvicinarsi ai luoghi dell’esclusione ed esperire affetti, sensazioni, sguardi, storie di chi vi è stato imprigionato.


Così la Nike ha fermato la corsa della ragazza più veloce d’America

Quando aveva 17 anni, sei anni fa, Mary Cain era la ragazza più veloce d’America. A fermarla sono stati la Nike, nelle vesti di Alberto Salazar e del Progetto Oregon, e il sistema dello sport professionistico che si accanisce sui corpi delle ragazze in nome dell’eccessiva magrezza.

Suicidio tra i giovani: un trend in allarmante aumento

I giovani sono sempre più vittima di problemi psicologici e non riescono a trovare aiuto. In Europa, il suicidio è la seconda principale causa di morte fra i giovani tra i 15 e 29 anni e, in Italia, rappresenta il 12 per cento dei decessi nella fascia di età tra i 20 e i 34 anni. E negli Stati Uniti la situazione è altrettanto seria.

C’è qualcosa di folle nel cambiamento climatico

Il cambiamento climatico è un tema trascurato nella salute mentale, ma oggi non possiamo permetterci di trattare gli impatti psicologici del cambiamento climatico come una questione che possiamo rimandare, perché le altre questioni – politica, scienza, economia – sembrano più imminenti.

Basaglia: una rivoluzione da esportare in tutto il territorio

La vera rivoluzione di Franco Basaglia è la presa in carico della persona nella sua interezza, con un progetto di cura personalizzato. Ce lo ricorda Paola Zanus, direttrice del Csm di Gorizia dove il modello è applicato e funziona. Ora però deve contaminare il resto della Penisola e del mondo.


Disturbi alimentari: il male nascosto degli atleti

Tra gli sportivi, professionisti o dilettanti, la prevalenza di disturbi del comportamento alimentare è più alta di circa 20 per cento rispetto alla popolazione normale. E non sono solo donne.

Il valore aggiunto della psichiatria di comunità

C’è una cruciale differenza tra i servizi di salute mentale presenti nella comunità e i servizi di salute mentale a questa indirizzati e che si occupano di salute della comunità. L’open lecture di Benedetto Saraceno.

Ousseynou Sy, perché lo ha fatto?

Chi è Ousseynou Sy? Perchè ha fatto quello che ha fatto? Le informazioni di cui disponiamo adesso sull’autore della mancata di strage di Milano semplicemente non bastano per rispondere alle domande. Ecco perchè.

Né povero, né escluso, né emarginato: un malato è un malato

Lo psichiatra Giuseppe Riefolo guarda al pensiero di Basaglia con la giusta consapevole distanza: facendo tesoro della portata rivoluzionaria del suo operato, ma mantenendo vigile l’attenzione sui rischi nell’interpretare alla lettera il pensiero basagliano, ad esempio, innalzando muri o creando stereotipi.