
Il futuro della robotica è morbido
Giada Gerboni, ingegnere biomedico a Stanford, ci trascina nel mondo della robotica soft, dove al posto di androidi dalle fattezze umane troviamo macchine flessibili e adattabili all’ambiente esterno.
Giada Gerboni, ingegnere biomedico a Stanford, ci trascina nel mondo della robotica soft, dove al posto di androidi dalle fattezze umane troviamo macchine flessibili e adattabili all’ambiente esterno.