
Trip che curano
Psilocibina o Lsd possono essere utilizzati come psicofarmaci? Tutte le novità sull’uso terapeutico delle sostanze psichedeliche.

Luce e buio. Vivere l’esperienza della depressione perinatale
La depressione perinatale può insorgere durante tutta la gravidanza e fino a un anno dal parto ed interessa una fetta di popolazione anche superiore rispetto a quella di patologie come il diabete gestazionale o l’ipertensione: tocca infatti il 10-20 per cento delle donne. L’individuazione o anche solo il sospetto di una possibile depressione, potrebbero aiutare la donna a cominciare un percorso di cura già dal primo trimestre di gravidanza.

Stigmatizzazione del disturbo mentale: come e perché affrontare stereotipi e pregiudizi?
Pericolosa, differente, inaccettabile, debole: così la società continua ancora oggi a guardare ed etichettare una persona che soffre di una malattia mentale. Lo stigma sociale sembra trovare il suo fondamento nella mancanza di informazione o nella paura e radicarsi nel confine netto che divide lo spazio sociale e culturale tra “noi” e “loro”.

Disturbi alimentari al cinema o in TV? Servono realismo e onestà
Negli ultimi anni ci sono state diverse rappresentazioni dei disturbi del comportamento alimentare al cinema o in tv: un compito difficile e delicato ma che può contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto a questi temi e ad aiutare chi ne soffre (e chi è loro vicino) a capire che ha bisogno di aiuto.

Uomo o donna, che differenza fa? Nella ricerca, tanta
In molti ambiti il campione di riferimento per le ricerche – maschio, caucasico, tra i 18 e 65 anni – non è rappresentativo della popolazione generale: non lo è per età, per etnia, per parametri socioculturali e soprattutto non lo è per sesso e genere. Ignorare questi aspetti significa non considerare una persona su due e ha gravi conseguenze per la salute delle donne.

“Il sesso non è abbastanza”. Genere e salute mentale, tra natura e cultura
Le malattie della mente e del cervello sono caratterizzate da numerose differenze di sesso e di genere. Comprendere e caratterizzare le differenze tra i due sessi è quindi molto importante nel campo della salute mentale. Ma farlo è meno semplice di quello che sembra soprattutto per mancanza di cultura e sensibilità a questi aspetti della ricerca.

La salute mentale in un anno di emergenza covid
Le conseguenze della pandemia e le necessarie restrizioni imposte per contenerla sembrano progettate per ledere la nostra salute mentale, escludendoci dalle esperienze e dalle attività che danno sapore alle nostre giornate. Non è un problema solo individuale, ma collettivo, di salute pubblica e che interessa anche e gravemente i giovani.

Psicofarmaci in gravidanza, smetto quando voglio?
Secondo il rapporto dell’AIFA sull’Uso dei farmaci in gravidanza, solo il 14 per cento delle donne in gravidanza e il 16 per cento delle donne nel post-partum ricevono un qualche trattamento, non solo farmacologico. Eppure un disturbo depressivo non adeguatamente trattato in corso di gravidanza potrebbe avere rischi maggiori rispetto a quelli associati alla terapia stessa.

Anoressia, bulimia, binge: l’altra epidemia
I disturbi del comportamento alimentare riguardano circa tre milioni di persone in Italia, soprattutto giovani. Sono patologie gravi ma che possono essere curate, soprattutto con l’aiuto di un’équipe medica multidisciplinare. Ne abbiamo parlato con Laura Dalla Ragione, pioniera in questo campo, e con diversi professionisti che si trovano ogni giorno ad affrontare questi disturbi.

Disturbo borderline di personalità: ombre, confusione e pregiudizi
Alcuni disturbi mentali, a differenza di altri a cui è stata mostrata maggiore attenzione, rimangono avvolti dalla nebbia. Schizofrenia, disturbo bipolare e disturbo borderline di personalità sono tra questi.

Anche l’intelligenza ha suoi limiti
Il quoziente intellettivo dell’umanità continuerà a crescere indefinitamente o abbiamo raggiunto i nostri limiti “fisici”? L’intelligenza artificiale è destinata in un futuro prossimo a surclassarci e a prendere il nostro posto? Alcuni psicologi e neuroscienziati di fama mondiale hanno provato a fare il punto della situazione.

Covid-19: riorganizzare le comunità terapeutiche per creare ponti
“Contrastare l’isolamento, dovendo restare isolati”, nel rispondere all’emergenza sanitaria da Covid-19, questo è il primo obiettivo per un paziente con disagio psichico che vive in una comunità terapeutica. Il racconto di Tommaso Poliseno, Responsabile del Coordinamento Percorso Residenziale Preventivo del Dipartimento di Salute Mentale presso la Asl Rm 1.

La salute mentale ai tempi della Covid-19
Come si stanno muovendo i servizi di salute mentale per garantire alle persone con disagio psichico e alle loro famiglie una continuità nelle cure? Esistono indicazioni chiare, tali da non lasciare solo chi in questo momento è più vulnerabile? Le domande sono molte. Le risposte non sempre pervenute. Ne abbiamo parlato con Fabrizio Starace, presidente della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica.

Contenzione in psichiatria: misura terapeutica o strumento illegale?
La contenzione meccanica dei pazienti psichiatrici è una pratica fin troppo comune. In Italia avviene in 20 casi ogni 100 ricoveri. E ora numerose associazioni si sono unite nella promozione di una campagna, “…e tu slegalo subito”, che ne chiede la totale abolizione.

Museo Laboratorio della Mente: l’ex manicomio dove si diventa parte della storia
Il Museo Laboratorio della Mente, all’interno del VI padiglione dell’ex-ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà è più di un luogo di memoria: è un’opportunità per la comunità di avvicinarsi ai luoghi dell’esclusione ed esperire affetti, sensazioni, sguardi, storie di chi vi è stato imprigionato.

C’è qualcosa di folle nel cambiamento climatico
Il cambiamento climatico è un tema trascurato nella salute mentale, ma oggi non possiamo permetterci di trattare gli impatti psicologici del cambiamento climatico come una questione che possiamo rimandare, perché le altre questioni – politica, scienza, economia – sembrano più imminenti.

Basaglia: una rivoluzione da esportare in tutto il territorio
La vera rivoluzione di Franco Basaglia è la presa in carico della persona nella sua interezza, con un progetto di cura personalizzato. Ce lo ricorda Paola Zanus, direttrice del Csm di Gorizia dove il modello è applicato e funziona. Ora però deve contaminare il resto della Penisola e del mondo.