
Le reti vivono sotto la superficie di ogni cosa
Perché la scienza della complessità può essere utile in questo momento? Perché il mondo è cambiato e mettere il focus sulla struttura della rete permette di capire che elementi lontani sono in realtà connessi tra loro da un numero incredibilmente piccolo di collegamenti. Questa la risposta di Guido Caldarelli, esperto di reti complesse della Scuola IMT Alti Studi di Lucca.

Network Medicine: un approccio complesso alla malattia
Un approccio che guarda alle differenze nel modo in cui le malattie sono espresse nei singoli pazienti e prende in considerazione le diverse interazioni complesse tra tutte le molecole che creano il ‘fenotipo della malattia’, ovvero il modo in cui la malattia si manifesta. Questa è la Network Medicine, raccontata da uno dei suoi padri: Joseph Loscalzo.