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Aifa: ecco perché una rivoluzione (vera) servirebbe

Ci sono almeno cinque ragioni per cui varrebbe la pena che l’Agenzia italiana del farmaco rinnovasse il proprio approccio: ma non se ne parla abbastanza.

ChatGPT: ecco perché ci fa paura

ChatGPT può mettere a nudo le nostre debolezze, i fallimenti di cui siamo protagonisti, la nostra inadeguatezza?

Avrai un tumore del polmone nei prossimi 6 anni? Te lo rivela l’intelligenza artificiale

A Boston sviluppato uno strumento di AI battezzato Sybil in grado di prevedere il rischio di cancro.


L’intelligenza artificiale scrive di scienza

Strumenti come ChatGPT sono pericolosi o utili per la comunicazione scientifica?

Intelligenza artificiale e salute? Meglio parlare di “medicina aumentata”

Come le tecnologie di intelligenza artificiale trasformeranno l’assistenza sanitaria? Se sapremo utilizzarle correttamente e comprenderne le potenzialità potrebbero portare una medicina in cui uomo e macchina, uomo e sistema di algoritmi di IA collaborano e in cui la tecnologia integra e migliora la performance umana invece che sostituirla.


I nostri smartphone al servizio della ricerca

Grazie ad applicazioni come DreamLab, è possibile mettere a disposizione il proprio pc o smartphone per progetti in cui è necessaria una grande potenza computazionale e aiutare così la ricerca contro covid-19 o contro il cancro o magari per individuare segnali extra terrestri.

Anche l’intelligenza ha suoi limiti

Il quoziente intellettivo dell’umanità continuerà a crescere indefinitamente o abbiamo raggiunto i nostri limiti “fisici”? L’intelligenza artificiale è destinata in un futuro prossimo a surclassarci e a prendere il nostro posto? Alcuni psicologi e neuroscienziati di fama mondiale hanno provato a fare il punto della situazione.

Contact tracing nel mondo: chi sorveglia i sorveglianti?

Tre giornalisti della MIT Tecnhology Review hanno creato il Covid19 Trace Tracker, un database pubblico che valuta le app di tracciamento in merito a privacy, rispetto dei diritti civili e delle libertà dei cittadini. Immuni, che potrebbe essere indispensabile nella fase 2, sembra essere tra le più virtuose.

Quale etica dell’intelligenza artificiale dopo la pandemia?

Strumenti che permetteranno di controllare e hackerare l’essere umano o tecnologie in grado di aiutare a migliorare la qualità di vita di molti individui e addirittura ridurre il gap tra la fascia sociale ricca e quella povera. Cosa sarà delle tecnologie di intelligenza artificiale, in particolare quelle di surveillance, che sembrano star prendendo sempre più piedi a causa della pandemia?


Che mondo vogliamo dopo il Coronavirus?

Come sarà il mondo che ci ritroveremo ad abitare dopo il coronavirus? Lo storico Yuval Noah Harari ha cercato di individuare i campi – tra sorveglianza e privacy, intelligenza artificiale e cooperazione globale, sui quali ci stiamo giocando questa partita.

Riconoscimento facciale con razzismo integrato

Il riconoscimento facciale è una delle tecnologie su cui le grandi aziende del tech stanno investendo di più e i governi di tutto il mondo fremono per implementare le più svariate applicazioni. Questi sistemi, tuttavia, destano molta preoccupazione a causa dei rischi per privacy e cybersecurity, ma anche di problemi di razzismo e discriminazioni di genere.

L’ultima frontiera dell’intelligenza artificiale in medicina

Sempre più in medicina le tecnologie basate su algoritmi di intelligenza artificiale stanno trovando applicazione. Uno è lo studio dei metaboliti presenti nel corpo umano allo scopo di mettere a punto nuovi trattamenti per le malattie legate a malfunzionamenti in queste molecole.

Usa, Ue e Cina alla corsa per l’intelligenza artificiale

Cosa determina la forza di uno stato? Oggi tra i criteri presi in considerazione c’è anche il controllo sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Cosa stanno facendo in proposito Usa, Cina e Russia lo hanno raccontato Carola Frediani e Simone Pieranni al Festival internazionale del giornalismo di Perugia.