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Photo by Stefan Brending / CC BY-SA

La nuova sfida di Elena Fanchini


Elena Fanchini, sciatrice azzurra, ha da poco annunciato che dovrà rinunciare al sogno olimpico. Velocista, la trentaduenne di Artogne, in Val Camonica, è stata medaglia d’argento a soli 19 anni ai Mondiali di Bormio del 2005 e due volte vincitrice della Coppa del Mondo, a Lake Louise e a Cortina D’Ampezzo. Questa volta però, non andrà a PyeongChang, costretta a fermarsi per curare un tumore. Alcuni accertamenti clinici della Commissione Medica della Federsci sull’atleta, infatti, hanno evidenziato una neoplasia di basso grado che potrà essere curata. Una malattia alla quale la ragazza ha subito reagito con forza: Sto effettuando tutti gli esami del caso presso la clinica Humanitas, mi curerò, e la mia intenzione è quella di tornare il prossimo anno a sciare”vv.

Il 12 gennaio, sulla sua pagina Facebook, la sciatrice ha poi mandato un messaggio di speranza a tutti i fan. A tutti è capitato di affrontare momenti difficili, momenti in cui la vita ci mette a dura prova. La vita mi ha messo davanti ad una nuova sfida: una cosa seria per cui sono costretta a fermarmi per curarmi. Non è facile perché penso a tutti i sacrifici, alla fatica, agli obiettivi della stagione, alle olimpiadi e ai miei sogni. Tutto scivola via come pioggia. Questa è la vita, non sai mai cosa può succedere, ma io non mi arrendo, affronto questa nuova sfida con tanta forza e coraggio per tornare più forte e realizzare i miei sogni”.

 

In seguito ai numerosi messaggi di affetto e di appoggio ricevuti, Elena Fanchini è tornata a scrivere sulla sua pagina Facebook: Volevo ringraziarvi uno ad uno per tutto l’affetto che mi dimostrate e per i bellissimi messaggi ricevuti, mi aiuta molto sentirvi vicino! La vita è meravigliosa purtroppo capita che ci troviamo a dover superare delle prove, prove difficili che ti vogliono togliere il sorriso. Io non ci sto, ho deciso di affrontare tutto con forza e determinazione, ho deciso di essere positiva e di reagire alla sfortuna con grande un sorriso! Siete speciali, grazie”.

 

La tennista Lea Pericoli a 37 anni scoprì di avere un tumore maligno al collo dell’utero. Operata d’urgenza, dopo sei mesi vinse il titolo italiano. Anche Elena Lo Bianco, pallavolista, vincitrice della medaglia d’oro in Nazionale, a un Mondiale e due Europei, ha combattuto e sconfitto un tumore al seno nel 2010. Tornata nel 2011, a soli cinque mesi dall’operazione, ha vinto uno scudetto con la Foppapedretti Bergamo e la Coppa del Mondo in azzurro. Qualunque appassionato di calcio conosce, poi, la storia di Eric Abidal, difensore del Barcellona, a cui nel 2011 è stato diagnosticato un tumore al fegato. A meno di due mesi dalla rimozione del tumore è sceso in campo al Camp Nou nella semifinale di Champions League, giocando poi anche la finale vinta sul Manchester United. L’anno successivo una recidiva lo ha costretto a un trapianto di fegato: la sua carriera sportiva sembrava finita, ma nell’aprile del 2013 è tornato di nuovo in campo.

Le loro sono solo alcune delle storie di sportivi che hanno vinto contro il tumore. Lo stesso finale che tutti augurano alla campionessa lombarda.