Alzi la mano – uomo o donna che sia – chi sa che il clitoride ha una sua struttura interna. O chi conosce l’esatto funzionamento di una spirale intrauterina ormonale.
Chi onestamente ha tenuto la mano abbassata ha ancora una speranza per capire qualcosa di più del corpo delle donne e di come funziona la sessualità femminile: guardare la serie di mini documentari del Guardian, “Lettere dalla Vagina” (“Vagina Dispatches”), realizzata dalla giornalista Mona Chalabi e dalla regista Mae Ryan. In Italia sono stati pubblicati, con sottotitoli, sul sito della rivista Internazionale.
Loro stesse del resto, confessano in un’intervista proprio a Internazionale, al momento di cominciare questo progetto non erano così informate sul loro stesso corpo e su diversi aspetti legati alla sessualità: “La cosa che mi ha colpito di più è stata la mancanza di conoscenza del nostro corpo, mia e di altre donne”, racconta Mona Chalabi. “Ho imparato moltissimo, dalle nozioni di anatomia di base al reale funzionamento del mio dispositivo anticoncezionale: non ne avevo idea, mi limitavo ad adoperarlo per non rimanere incinta. Invece è molto importante capire come funzionano e quali sono gli effetti collaterali. Per questo che abbiamo fatto queste serie, perché molte donne ancora non conoscono il proprio corpo”.
Obiettivo principe è dunque quello della buona conoscenza, che passa soprattutto attraverso l’abbattimento di stereotipi fin troppo radicati. Come quello, per esempio, che solo gli uomini siano interessati al sesso: “Penso che nella nostra società sia ancora molto diffusa l’idea che gli uomini sono molto interessati al sesso e che le donne non lo sono così tanto. Penso che questo sia uno stigma molto molto pericoloso, da ogni punto di vista. Inoltre molti sono convinti che il corpo della donna sia progettato per la riproduzione, dunque la donna che non procrea ha fallito in uno dei suoi compiti”.
Oppure quello che l’orgasmo femminile sia un optional non necessario per un rapporto sessuale soddisfacente, come spiegato nel video: “Quando si tratta di sesso e piacere, generalmente si pensa che l’orgasmo della donna non sia necessario, anche perché è difficile da raggiungere”. Invece dietro ad alcuni “risultati non soddisfacenti”, si scopre nella video intervista, c’è soprattutto una grande ignoranza riguardo “cosa si nasconde dentro una vulva” e che con una maggiore consapevolezza, invece, si potrebbero per esempio compiere movimenti in grado di scatenare il piacere femminile. “L’orgasmo femminile non deve per forza essere così difficile. Ci sono molti accorgimenti che una coppia può prendere per renderlo più facile”.
Il corpo della donna non serve solo a fare sesso e partorire.
Per quanto parli di sessualità femminile, il sesso non è l’unico argomento trattato dalla serie: “Con la nostra serie abbiamo voluto sottolineare che il corpo della donna non serve solo a fare sesso e partorire”, spiegano le due autrici.
“Volevamo sfidare il concetto secondo il quale il corpo di una donna è estremamente complicato. Certo che è complicato come il corpo di tutti, ma sembra così mistico e più complesso di quanto non sia perché non ci impegniamo a capirlo allo stesso modo in cui ci impegniamo a capire quello maschile”. La reazione del pubblico, sia quello femminile sia quello maschile, è stata per lo più positiva: “Abbiamo ricevuto molte email da uomini che volevano ringraziarci per le informazioni che avevamo fornito loro. A volte hanno condiviso con noi i loro problemi sessuali. Abbiamo anche ricevuto qualche consiglio”, raccontano Chalabi e Ryan.
“Alcune delle email che abbiamo ricevuto erano commoventi. Una è stata scritta da un adolescente che voleva rivolgersi al chirurgo plastico perché non le piaceva la sua vulva e dopo aver guardato la serie ha visto il suo corpo in modo diverso e non ha provato più disgusto. Per noi è stato molto importante che lei si sia sentita meglio con il suo corpo dopo aver guardato i nostri video (…) Non puoi avere il pieno controllo del tuo corpo se non ne conosci il funzionamento. Con la nostra serie abbiamo voluto rafforzare il potere delle donne”.
Qui tutta l’intervista.