Il 3 aprile del 2017, il senatore Al Franken e un gruppo di rappresentanti democratici del Senato degli Stati Uniti, tra cui l’ex-candidato alle presidenziali Bernie Sanders, hanno lanciato un’iniziativa importante per migliorare l’Affordable Care Act (Aca) meglio noto come “Obamacare” proponendo di diminuire l’esorbitante prezzo dei farmaci da prescrizione, uno dei motivi principali per cui i costi sanitari sono in aumento negli States.
“È moralmente sbagliato che ad alcune persone sia negato l’accesso ai farmaci salvavita perché non possono permetterseli. È arrivato il momento di abbassare il costo dell’assistenza sanitaria per tutti, riducendo il prezzo dei farmaci da prescrizione. Ora le aziende farmaceutiche possono imporre essenzialmente il prezzo che vogliono e negli ultimi anni si sono assicurate alcuni dei più alti margini di profitto di qualsiasi altra industria”.
Nel 2014 e nel 2015, infatti, la spesa per i farmaci negli states è cresciuta di circa il 9 per cento raggiungendo poi nel 2016 gli oltre 1100 $ pro capite e attirando l’attenzione di numerosi media internazionali. Il disegno di legge proposto da Franken garantirebbe che le aziende farmaceutiche mettano i pazienti prima dei profitti e porterebbe qualche sollievo necessario alle famiglie e agli anziani che si sono trovati costretti a scegliere tra il pagamento di un farmaco salvavita o il mettere il cibo in tavola. “Il prezzo delle medicine è troppo alto. Questo è il motivo per cui io e i miei colleghi stiamo introducendo una legislazione completa per combattere i prezzi dei farmaci da prescrizione. Vogliamo essere sicuri che le aziende non possano sfruttare la malattia per fare soldi”.
Franken ha sottolineato come l’industria preferisca lavorare nell’ombra, agendo in un sistema caratterizzato da assoluta opacità. Una maggiore trasparenza, invece, potrebbe spiegare con ragionevolezza il prezzo di alcuni farmaci e potrebbe far comprendere ai cittadini vari aspetti della ricerca clinica. “Primo, la trasparenza: questa legge richiede alle aziende farmaceutiche di rendere pubblico quanto spendono per la ricerca, per la produzione e per il marketing, per aiutare tutti noi a capire perché i prezzi dei farmaci salvavita sono così alti. È particolarmente irritante che così tanti farmaci studiati grazie ai dollari dei contribuenti, siano inarrivabili per la maggior parte degli americani”.
“Secondo, qualcosa che il Presidente Trump ha chiesto durante la campagna elettorale: il disegno di legge permetterà a Medicare di negoziare prezzi più bassi per i farmaci da prescrizione. È solo buon senso che i più grandi acquirenti di prodotti farmaceutici in America dovrebbero essere in grado di usare la loro influenza per abbassare il prezzo dei farmaci”. Durante la sua campagna elettorale Donald Trump, infatti, aveva denunciato il meccanismo che aveva portato le aziende farmaceutiche statunitensi a moltiplicare il prezzo dei farmaci senza valide motivazioni. Nel 2003, con la presidenza Bush, era stata introdotta una norma che vieta al Ministero della Sanità di negoziare il prezzo dei farmaci, quello che fanno da sempre gli Stati europei ottenendo prezzi molto più convenienti.
“Terzo, – ha poi continuato il senatore Franken – il disegno di legge dovrebbe far terminare la cosiddetta pratica del “pay for delay”. Stando così le cose le aziende farmaceutiche che rendono costosi i farmaci di marca pagheranno le altre aziende che producono gli alternativi generici per tenere i loro prodotti fuori dal mercato. Proprio questo è il “pay for delay”, ed è oltraggioso, ma sempre più comune. Questo disegno di legge fermerà questi accordi una volta per tutte”. “Io sono al Senato” , ha concluso il politico statunitense, “e questo vuol dire che posso combattere per le politiche che migliorano la vita delle persone. Con questo disegno di legge, sto provando a fare esattamente questo”.